Questo "dolce-non-dolce" è tipico della tradizione contadina dell'Oltrepò pavese, soprattutto dei paesi di Broni e Staghiglione.
Secondo la tradizione, le ciambelline vanno legate con uno spago a gruppi di 11 a formare una collana: 5 ciambelline rivolte in una direzione, 5 rivolte nella direzione opposta e l'ultima a chiudere il cerchio.
Per trasportarle più comodamente, si era soliti appenderle alle braccia come fossero braccialetti, e da qui il nome Brasadè.
La ricetta originale vuole che venga fatta una doppia cottura, prima in acqua bollente e poi in forno, per far durare i Brasadè più a lungo.
Quella che vi propongo oggi è la rivisitazione della ricetta dei Brasadè di Broni.
Allacciamo il grembiule, si comincia!
INGREDIENTI per 25 - 30 brasadè:
500 g farina 00
100 g zucchero bianco semolato
100 g olio di oliva
50 g burro a temperatura ambiente
2 g sale fino
1 cucchiaino di miele di acacia
8 g (mezza bustina) lievito per dolci
Tenetevi a portata di mano anche dell'acqua: vi servirà per impastare!
PROCEDIMENTO
Su di una spianatoia, versiamo la farina a fontana e facciamo un buco al centro:
Aggiungiamo lo zucchero, il lievito ed il miele:
Continuiamo unendo il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzettini, schiacciandoli un po' con le mani mentre li aggiungiamo, e l'olio:
Cominciamo ad impastare un po' con le mani, ottenendo un composto sbricioloso e poco compatto:
È il momento di usare l'acqua: procedete con cautela, unendone poca per volta, altrimenti il vostro impasto diventerà troppo molle.
Io ne ho aggiunti circa 130 g per ottenere un impasto liscio, compatto e leggermente morbido:
Dividiamo l'impasto in 25 - 30 cubotti, da ciascuno dei quali ricaveremo salamini lunghi circa 16 centimetri e con diametro di circa 1 centimetro:
Chiudiamo i salamini a ciambella, avendo cura di appiccicare bene le due estremità, per evitare che si aprano durante la prima cottura in acqua bollente:
Portiamo a bollore abbondante acqua in una pentola e tuffiamoci 2/3 brasadè per volta: non esagerate con il numero, altrimenti non riuscirete a controllarli come si deve, dal momento che devono essere scolati appena salgono in superficie, altrimenti si rammolliscono troppo:
Dalla pentola di acqua calda, trasferiamoli per qualche istante in una ciotola di acqua fredda e poi lasciamoli asciugare su di un canovaccio pulito:
Ricordatevi di cambiare spesso l'acqua nella ciotola, al fine di mantenerla sempre bella fredda!
Quando i brasadè saranno asciugati, cioè non goccioleranno più pur rimanendo appiccicosi, trasferiamoli su di una teglia rivestita di carta forno, disponendoli ben distanziati tra loro:
Dovremo fare più infornate per poterli cuocere tutti sullo stesso ripiano: vi sconsiglio di utilizzare ripiani del forno diversi da quello centrale perché, variando la posizione, varia anche la quantità di calore che avvolge le ciambelline, quindi rischiate di non avere una cottura ottimale.
Cuociamo in FORNO STATICO preriscaldato a 175 °C per 35 minuti, utilizzando, come vi dicevo, solo il ripiano centrale: i brasadè saranno pronti quando saranno diventati belli dorati.
Lasciamoli raffreddare completamente prima di gustarli con una bella tazza di tè o un bicchiere di buon vino rosso:
Possiamo conservare i Brasadè a temperatura ambiente, in un recipiente chiuso con coperchio, fino a 7 giorni!
Se volete scaricare la scheda di questa ricetta, cliccate sul link qui sotto:
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