Bugie in Liguria, Cenci in Toscana, Frappe a Roma, Galani in Veneto, Cròstoli in Friuli: tanti nomi diversi per descrivere il dolce tipico del periodo di Carnevale, le Chiacchiere.
L'origine delle chiacchiere risale all'antica Roma, dove si era soliti friggere nel grasso di maiale dei dolci a base di uova e farina, le frictilia, per celebrare i Saturnali, festività che corrispondono al nostro Carnevale.
Classiche o ripiene, sottili o più corpose, le chiacchiere più buone devono assolutamente avere le bolle, segno che la pasta è stata tirata a dovere e la frittura è stata fatta a regola d'arte.
Ovviamente, anzichè friggerle, è possibile farle anche al forno ma, per il mio gusto, così facendo saranno buone solo la metà.
Allacciamo il grembiule, si comincia!
INGREDIENTI:
Per circa 65 chiacchiere (che siano ripiene o classiche):
500 g farina 00
100 g zucchero bianco semolato
50 g olio di oliva
50 g rum
4 uova (3 uova intere + 1 tuorlo)
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la farcitura delle chiacchiere ripiene:
crema di nocciole a volontà (ma potete tranquillamente scegliere un altro tipo di crema o una marmellata)
Per la cottura di tutte le chiacchiere:
olio per friggere (io ho usato un olio di semi di girasole famoso, dalla tipica bottiglia rossa)
Per la guarnizione di tutte le chiacchiere:
zucchero a velo vanigliato
PROCEDIMENTO
In una ciotola, trasferiamo lo zucchero, le uova (3 intere + 1 tuorlo) ed il pizzico di sale e mescoliamo vigorosamente a mano con una frusta:
Aggiungiamo il rum, l'olio e l'estratto di vaniglia e continuiamo ad amalgamare a mano con la frusta:
Aggiungiamo quindi la farina setacciandola con un colino:
Amalgamiamo con un cucchiaio e poi impastiamo per qualche minuto con le mani ben infarinate, fino ad ottenere un panetto liscio:
Avvolgiamo il panetto di pasta nella pellicola trasparente e laciamolo riposare in frigorifero per almeno due ore.
Quando la pasta sarà bella riposata, adagiamola su un piano di lavoro ben infarinato e tagliamola a fette non troppo spesse, da circa 1 centimetro, che dovranno essere ben tirate con una macchina per fare la pasta (o, in alternativa, con un mattarello):
Evitate di tagliare subito tutta la pasta, altrimenti seccherà: tagliate un paio di fette per volta, lasciando la pasta rimanente avvolta nella pellicola.
Primo passaggio nella macchina per la pasta: settiamo la rotella che regola lo spessore della pasta sul 3° buchino, così:
Lavoriamo la prima fetta di pasta:
Secondo pasaggio nella macchina per la pasta: riduciamo lo spessore spostando la rotella al 5° buchino, così:
e lavoriamo di nuovo la fetta di pasta appena manipolata, così da ridurne ulteriormente lo spessore a circa 4 - 5 millimetri.
Disponiamo le fette sottili di pasta su di una spianatoia leggermente infarinata e suddividiamole in rettangoli più o meno grandi, a seconda del proprio gusto; io ho scelto di farli da circa 6 x 3 centimetri, così da ottenere chiacchiere ripiene pratiche da mangiare in un paio di bocconi:
Con l'aiuto di un cucchiaino, collochiamo un po' di crema alle nocciole ad una delle due estremità dei rettangoli (lasciando un po' di margine) e chiudiamoli, schiacciando bene i bordi con le dita:
Non cediamo alla golosità e non esageriamo con la quantità di crema, altrimenti quando chiuderemo i rettangoli, inevitabilmente, una parte scapperà fuori.
Scaldiamo l'olio nella friggitrice o in una padella dai bordi alti fino a circa 190 °C e friggiamo le chiacchiere poche alla volta, così da poterle controllare meglio, rigirandole di tanto in tanto con l'aiuto di un cucchiaio:
Per questa operazione, vi suggerisco di utilizzare una friggitrice per due motivi:
1) grazie al suo cestello, potrete controllare meglio le vostre chiacchiere, evitando che vaghino alla deriva per tutta la padella
2) avrete modo di controllare meglio la temperatura dell'olio, evitando che salga troppo, con il rischio di bruciare esternamente le chiacchiere senza cuocerle a dovere
Se, tuttavia, non avete a disposizione una friggitrice, dovrete prestare molta attenzione alla temperatura dell'olio, regolando continuamente il fuoco del fornello per evitare di bruciare tutto.
Friggiamo le chiacchiere fino a quando non avranno assunto una calda ed invitante colorazione dorata (saranno sufficienti un paio di minuti):
Non andate troppo oltre con la frittura, altrimenti le chiacchiere diventeranno marroni ed avranno un sapore un po' amaro.
Lasciamole asciugare e raffreddare su un foglio di carta per fritti.
Se preferite preparare le chiacchiere classiche, il secondo passaggio per ridurre lo spessore della fetta di pasta dovrà essere fatto spostando la rotella al 6° buchino, così:
In questo modo, otterremo una sfoglia spessa solo pochi millimetri, che taglieremo a rettangoli di varie dimensioni servendoci di una rotella per ravioli, così da creare il bordino ondulato tipico delle chiacchiere:
Ricordiamoci di fare anche un taglietto al centro, così da riprodurre l'esatto aspetto delle chiacchiere classiche.
Anche le chiacchiere "vuote" dovranno essere fritte in olio bollente a 190 °C circa, fino a colorazione dorata:
Come per le cugine ripiene, lasciamole asciugare e raffreddare su di un foglio di carta per fritti.
Che siano classiche o ripiene, una volta fredde, guarniamole con un'abbondante spolverata di zucchero a velo e gustiamocele in tutta la loro croccante friabilità:
Possiamo conservare le chiacchiere per qualche giorno, a temperatura ambiente ben chiuse in un contenitore con coperchio, lasciandole adagiate su di un foglio di carta per fritti.
Se volete scaricare la scheda di questa ricetta, cliccate sul link qui sotto:
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