Vi presento uno dei più celebri dolci sardi, diffusi in tutta l'isola con nomi differenti, tutti derivanti dalla parola "seu" che in sardo indica il grasso animale, usato ancora oggi nell'impasto di queste sfiziosità fritte.
In realtà, non sono veri e propri dolci, poichè la pasta é preparata senza l'utilizzo di zucchero ed il ripieno é costituito solo da formaggio e scorza di limone; la loro dolcezza deriva dal miele (castagno, corbezzolo o quello che preferite) con il quale vengono solitamente cosparsi prima di essere gustati.
Oggi, accanto alla classica versione dolce, vi propongo un'alternativa salata, a mio parere altrettanto goduriosa.
Allacciamo il grembiule, si comincia!
INGREDIENTI per circa 25 seadas (utilizzando uno stampo da 6 centimetri di diametro)
Per la pasta:
300 g farina di semola rimacinata di grano duro
40 g strutto
150 g acqua tiepida
3 g sale fino
Per il ripieno formaggioso:
300 g pecorino fresco
1 limone (solo la scorza)
40 g acqua
Per la guarnizione finale:
il miele che preferite; io ne ho scelti due tipici sardi: il miele di corbezzolo con il suo gusto amarognolo, e il miele di asfodelo, decisamente più delicato
PROCEDIMENTO
Preparazione della pasta
Versiamo il sale nell'acqua tiepida e facciamolo sciogliere completamente:
Su di una spianatoia, trasferiamo la farina di semola, aggiungiamo a poco a poco l'acqua salata ed impastiamo con le mani per farla incorporare:
Uniamo lo strutto:
Impastiamo con le mani ben infarinate per circa 5 - 7 minuti, fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo che avvolgeremo nella pellicola trasparente e lasceremo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti:
Preparazione del ripieno formaggioso
Grattugiamo la scorza del limone:
Tagliamo a pezzetti il formaggio e trasferiamolo in una padella insieme all'acqua:
Scaldiamo a fuoco medio-basso per far ammorbidire il formaggio:
Trasferiamolo in una ciotola, aggiungiamo la scorza grattugiata e mescoliamo con un cucchiaio per amalgamre:
Stendiamo il formaggio insaporito col limone tra due fogli di carta forno con l'aiuto di un mattarello, fino allo spessore di circa 1 centimetro:
Con una formina rotonda di diametro inferiore a quello dello stampino che useremo per le seadas, ricaviamo dal "foglio formaggioso" tanti cerchietti che costituiranno il ripieno delle seadas:
Io ho scelto per le Seadas uno stampo del diametro di 6 centimetri, quindi ho usato una formina del diametro di 4 centimetri per i tondini di ripieno.
Assemblaggio delle Seadas
Recuperiamo la pasta dal frigorifero, tagliamola a pezzetti e stendiamoli in sfoglie spesse pochi millimetri utilizzando la macchina per fare la pasta, regolando lo spessore impostando la rotella nel quarto buco:
Su una sfoglia di pasta appoggiamo i cerchietti formaggiosi, copriamo con la seconda sfoglia di pasta e schiacciamo bene con le dita per far uscire tutta l'aria:
Diamo forma alle Seadas con lo stampo prescelto:
Scaldiamo abbondante olio di semi a 190 °C e friggiamole, poche alla volta, un paio di minuti per lato:
Lasciamo scolare le Seadas su di un foglio di carta assorbente:
Gustiamole immediatamente, ancora calde, guarnendole con un po' di miele:
Una volte fritte, le Seadas vanno mangiate subito, belle calde, altrimenti diventano un po' gommose; se vogliamo friggerle in un secondo momento, possiamo conservarle in frigorifero all'interno di un recipiente chiuso con coperchio, o avvolte nella pellicola trasparente, per un paio di giorni.
Se preferite le Seadas in versione "salata", vi suggerisco di provarle così: cuocetele in acqua bollente e salata per al massimo un paio di minuti e poi fatele saltare in una padella nella quale avrete precedentemente sciolto del burro, con un' abbondante spolverata di pecorino stagionato.
Buon appetito:
Se volete scaricare la scheda di questa ricetta, cliccate sul link qui sotto:
😊 😁la prossima volta le assaggiamo al burro!
Fritti ottimi