La zeppola è un dolce tipico della tradizione pasticcera Campana: fritta o al forno, sormontata da abbondante crema pasticcera, viene preparata soprattutto in occasione della festa di San Giuseppe, dalla quale prende il nome, diventando uno dei dolci più comunemente preparati per la festa del papà.
La mia versione è (ovviamente) fritta e arricchita con il miele di acacia che piace tanto al mio papà.
Allacciamo il grembiule, si comincia!
INGREDIENTI per circa 18 zeppoline del diametro di 4 centimetri
Per la pasta:
3 uova medie intere
1 tuorlo medio
60 g burro
250 g acqua
150 g farina 00 debole
5 g sale fino
un cucchiaino abbondante di miele di acacia
Per la crema pasticcera:
500 g latte parzialmente scremato
100 g panna liquida da montare (% grassi intorno al 30%)
5 tuorli medi
180 g zucchero bianco semolato
55 g amido di mais (maizena)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la guarnizione finale:
crema pasticcera
zucchero a velo
ciliegie candite (o quello che più vi piace)
PROCEDIMENTO
Preparazione della crema pasticcera
Cominciamo dalla crema pasticcera, così mentre si raffredda potremo dedicarci alla preparazione delle zeppole.
In un tegame mettiamo a scaldare a fuoco basso la panna, il latte e l'estratto di vaniglia fino a portarlo quasi a bollore:
Nel frattempo, in una ciotola mescoliamo (senza montarli) a mano con una frusta i tuorli con lo zucchero:
Aggiungiamo la maizena e mescoliamo ancora con la frusta per amalgamare il tutto:
Quando il composto liquido è bello caldo, aggiungiamone un mestolo ai tuorli zuccherosi per stemperarli e poi trasferiamo questi ultimi nel tegame:
Continuiamo a mescolare e a scaldare a fuoco basso fino a quando la crema si sarà addensata:
Trasferiamola in un recipiente di vetro con coperchio, copriamola con pellicola a contatto, chiudiamo con il coperchio e lasciamola raffreddare, prima a temperatura ambiente poi in frigorifero:
Se si fosse fatta una certa ora e vi rendete conto di non riuscire a preparare subito le zeppole, non vi preoccupate: una notte in frigorifero non farà certo male alla vostra crema pasticcera!
Preparazione delle zeppole
Portiamo a bollore l'acqua in un tegame e solo quando bolle aggiungiamo il burro tagliato a pezzetti, il sale ed il miele:
Mescoliamo con un cucchiaio per far sciogliere bene gli ingredienti, quindi aggiungiamo la farina tutta in una volta:
Continuiamo a mescolare scaldando dolcemente, fino a quando la pasta si sarà addensata; a quel punto, cuociamola ancora per un paio di minuti, senza smettere di mescolarla altrimenti si attacca e brucia:
Trasferiamo la pasta nella ciotola di una planetaria e mescoliamola a media velocità con un gancio a foglia per farla intiepidire leggermente:
In una ciotola, sbattiamo le uova intere con il tuorlo (tutti insieme devono pesare circa 180 g):
Aggiungiamo le uova sbattute all'impasto e mescoliamo a media velocità con il gancio a foglia fino ad ottenere un composto liscio e morbido:
Utilizziamo l'impasto per riempire un sac-à-poche o una siringa da pasticcere e tracciamo su un foglio di carta forno delle ciambelline del diametro di circa 4 centimetri, facendo per ciascuna un doppio giro di impasto:
Ritagliamo tanti quadratini, uno per ogni zeppola, così sarà più facile friggerle:
Scaldiamo abbondante olio in un pentolino o in una friggitrice e friggiamo le nostre zeppole!
Tenendo un angolo del quadratino di carta forno e cercando di non scottarci, immergiamo la zeppola nell'olio bollente: dopo poco vedrete che la carta forno si staccherà facilmente (per facilitare ulteriormente l'operazione, potete usare una forchetta).
Vi suggerisco di friggerne al massimo due per volta, così da poterle tenere sempre sotto controllo:
Friggiamole 3 minuti da un lato e 3 minuti dall'altro e poi trasferiamole su di un foglio di carta assorbente.
Se non rispettate i tempi di cottura, potrebbe succedere che, una volta tolte dall'olio, le zeppole si affloscino leggermente.
Vi mostro una zeppola cotta bene (a destra) e una cotta leggermente meno (a sinistra):
Ovviamente, nonostante l'aspetto picassiano ed il colorito un po' più pallido, il sapore non viene alterato da una frittura non completamente ottimale, quindi le possiamo tranquillamente mangiare!
Una volta fritte tutte le zeppoline, disponiamole su di un piano e cospargiamole di zucchero a velo:
È vero, le zeppole crude erano 18, mentre quelle fritte sono solo 15: la più bruttina ho dovuto "sacrificarla" per verificare la cottura e siccome volevo essere davvero sicura, ne ho "sacrificate" altre due!
Ricopriamo ogni zeppolina con abbondante crema pasticcera utilizzando un sac-à-poche o una siringa da pasticcere:
Tocco finale: una ciliegina candita per ogni zeppola!
Buona degustazione:
Vi consiglio di gustare le Zeppole di San Giuseppe il giorno stesso in cui le preparate ma, se proprio non riuscite a finirle, potete conservarle per 1 giorno in frigorifero, in un contenitore chiuso con coperchio.
Se volete scaricare la scheda di questa ricetta, cliccate sul link qui sotto:
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